Martedì 29 luglio farà tappa al Polo Volponi dell’Università di Urbino, una delegazione brasiliana guidata dal SEBRAE (Servizio brasiliano per il supporto alla micro e piccola impresa). La delegazione sarà composta da università, centri di ricerca e rappresentanti del mondo imprenditoriale di cinque stati brasiliani (Minas Gerais, Praiba, Parana, Santa Catarina, Rio Grade do Sul). La visita è finalizzata a conoscere il sistema imprenditoriale, della ricerca e dei centri tecnologici marchigiani. In particolare, l’interesse della delegazione è finalizzato a comprendere le relazioni tra questi diversi mondi in un contesto di piccole e medie imprese che rappresentano la caratteristica preponderante del sistema economico delle Marche.
Per l’occasione, il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche ha organizzato un seminario dal titolo: “La comunicazione come fattore strategico per le piccole e medie imprese” che rappresenterà un’occasione per presentare agli ospiti brasiliani le molteplici attività con le quaili il Dipartimento, anche attraverso il corso di Laurea Magistrale in Comunicazione e Pubblicità per le organizzazioni e alla sua “Colonia della Comunicazione”, si relaziona con le imprese e le istituzioni del territorio, nazionali e internazionali.
La visita nella Marche è organizzata dal Cosmob che opera da dieci anni in Brasile attraverso partnership strutturate con il SEBRAE e con la CNI (Confederazione nazionale delle industrie), attraverso progetti legati agli aspetti tecnologici e dell’innovazione per le piccole e medie imprese principalmente nel settore legno-arredo e più in generale del sistema moda (arredamento, calzature e tessile-abbigliamento). A Urbino, gli ospiti brasiliani saranno guidati da Alessio Gnaccarini, direttore generale del Cosmob.
Il seminario al DiSCUM sarà tenuto da Lorenzo Giannini (assegnista di ricerca, DISCUM) e Alessandro Fiori (dottorato in Sociologia della Comunicazione e Scienze dello Spettacolo) e sarà introdotto (alle ore 10) dai saluti del rettore Stefano Pivato e dal direttore del Dipartimento Lella Mazzoli.